Biografia

Il Cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân nacque il 17 aprile 1928 a Phú Cam, nell’Arcidiocesi di Huê, Vietnam Centrale da Nguyên Van Am e da Elisabeth Ngo Thi Hiep, figlia di Ngo Dinh Kha. È secondo di nove figli, di cui quattro fratelli e cinque sorelle.

Il Cardinale appartiene ad una famiglia di antica tradizione cattolica che annovera numerosi martiri tra i suoi membri: i suoi antenati, infatti tra il 1698 e il 1885 foruno perseguitati per la loro fede .

Nella sua infanzia riceve una educazione profondamente cristiana. É la madre Elizabeth che gli trasmette i precetti di una vita esemplare e santa. Ogni sera lo istruisce sui racconti biblici, gli narra la vita dei martiri Vietnamiti, in particolare quella dei martiri della famiglia, e gli illustra la vita dei santi, soprattutto di Santa Teresa del Bambin Gesù. Gli insegna ad amare e perdonare sempre tutti, e anche ad amare la sua Patria, il Vietnam.

All’età di tredici anni entra nel seminario minore An Ninh di Huê per continuare poi i suoi studi nel seminario maggiore di Phú Xuân di Huê.

Fu ordinato sacerdote l’11 giugno 1953.

Dopo aver ricevuto l’ordinazione sacerdotale, svolge il suo ministero pastorale in alcune parrocchie di Huê, e viene inviato poi a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università Urbaniana, dal 1956 al 1959. Si laurea con una tesi su “I Cappellani militari secondo il Diritto Canonico”, con l’encomio “Summa cum Laude”. Durante il suo soggiorno romano ha l’opportunità di partecipare a una udienza pontificia concessa da Pio XII, insieme allo zio materno, Mons. Pierre Marie Ngo Dinh Thuc, Vescovo di Vinh Long, Vietnam.

Al suo ritorno in Vietnam viene nominato professore e poi Rettore del seminario minore Hoan Thien, dal 1959 al 1967, e Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Huê, dal 1964 al 1967.

Il 13 aprile 1967, Paolo VI lo nomina primo Vescovo Vietnamita di Nha Trang, succedendo a Mons. Raymond Paul Piquet (M.E.P). L’ordinazione episcopale avviene il 24 giugno 1967 a Huê, presieduta da Mons. Angelo Palmas, Delegato Apostolico a Saigon per il Vietnam, Laos e Cambogia. Il motto scelto dal nuovo Vescovo è “Gaudium et Spes” (Gioia e speranza), titolo della Costituzione pastorale del Concilio Vaticano II.

Il 10 luglio 1967 prende possesso della diocesi di Nha Trang e, per otto anni si impegna per lo sviluppo della vita pastorale della diocesi di Nha Trang, prima del arrivo dei tempi difficili.

Centro della sua attività apostolica e pastorale è la formazione del personale diocesano: incrementa il numero dei seminaristi maggiori, che da 42 diventano 147 e quello dei seminaristi minori, che da 200 passano a 500; organizza corsi di formazione e di aggiornamento per i sacerdoti delle Province del Vietnam Centrale; sviluppa e forma i responsabili dei movimenti dei giovani, dei laici, dei consigli pastorali delle parrocchie attraverso la fattiva collaborazione di organismi ecclesiali come “Giustizia e Pace”, Cursillos, Focolari, Scouts, fonda le comunità religiose di La Vang e de La Speranza.

Per fornire una solida guida pastorale alla Diocesi di Nha Trang pubblica sei lettere pastorali:

  1. Vigilate et orate (1968)
  2. Risvegliare alla Fede, avanzare nella pace (1969)
  3. Giustizia e Pace (1970)
  4. La missione di Cristo è la nostra missione (1971)
  5. Sull’anniversario della fondazione della Diocesi di Nha Trang (1971)
  6. Anno Santo: rinnovamento e riconciliazione (1973).

All’interno della Conferenza Episcopale del Vietnam ricopre vari incarichi come:

  • Presidente del Comitato Giustizia e Pace, delle Comunicazioni Sociali, dello Sviluppo;
  • Direttore dell’Organismo Corev (Comitato per la Ricostruzione del Vietnam) per le persone che migravano dalle zone di guerra verso quella nazionalista;
  • Membro fondatore di Radio Veritas a Manila (Filippine) e della Conferenza dei Vescovi dell’Asia;
  • Partecipa più volte alle riunioni della Federazione delle Conferenze dei Vescovi dell’Asia (F.A.B.C.);
  • Consultore del Pontificio Consiglio per i Laici dal 1971 al 1975; Consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, e poi Membro della medesima Congregazione;
  • Membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Durante il periodo in cui è Consultore del Pontificio Consiglio per i Laici, ha occasione di incontrare diverse volte l’allora Arcivescovo di Cracovia, in seguito Papa Giovanni Paolo II, con il quale approfondisce varie tematiche relative alla vita dei cristiani sotto il regime comunista in Polonia.

 

La Storia del Cardinale negli anni

Dal 1975 al 1987

Il 23 aprile 1975, Paolo VI lo nomina Coadiutore con diritto di successione dell’Arcidiocesi di Saigon (attualmente: Ho Chi Minh, Vietnam), elevandolo al titolo di Arcivescovo titolare di Vadesi. Le autorità comuniste di Saigon, però, non gli permetteno di rimanere nella città. Il 15 agosto 1975, solennità dell’Assunzione della Beata Vergine, le autorità comuniste lo arrestano e lo trasferirono nella prigione a Cay Vong a Nha Trang. Successivamente viene trasferito nel Nord del Vietnam nel carcere di sicurezza della città di Hanoi. In seguito viene mandato con altri 250 prigionieri, al Campo di rieducazione di Vinh Quang a Vinh Phu. Finalmente, è messo agli arresti domiciliari a Giang Xa, nella Provincia di Son Tay. Nei tredici anni di carcere, di cui nove in isolamento totale, egli scrive il suo testamento spirituale, “Il cammino della speranza”, per i fedeli vietnamiti del Paese e della diaspora.

Il Cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân muore a Roma il 16 settembre 2002

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